LET • liberi esperimenti teatrali

a cura di Valerio Aprea e Franco Clavari

Roma – Teatro Cometa Off

edizioni dal 2004 al 2012

In questi ultimi anni, l’attività produttiva teatrale italiana assiste al vertiginoso aumento dei costi di produzione e gestione degli spettacoli e ad un sempre maggior contenimento dei ricavi, dovuto non tanto ad una flessione della domanda, quanto all’impossibilità di adeguare il prezzo del biglietto all’aumento dei costi. Alla luce di questa premessa, avviene di fatto che l’effettuazione e la circuitazione di spettacoli nelle grandi città, dove il rapporto economico fra gestore e compagnia è regolato sulla base degli incassi, si renda sempre più problematico, per non dire proibitivo.

La nostra rassegna intende favorire e sostenere l’attività teatrale di giovani compagnie italiane, di solida professionalità e/o di recente formazione, dando la possibilità di presentare i loro spettacoli su un palcoscenico importante come quello romano, senza dover sostenere costi che di fatto ne impedirebbero l’effettuazione.

LET • Liberi Esperimenti Teatrali si presenta così, come una vetrina o, più ambiziosamente, come un vero e proprio “festival di teatro contemporaneo” che indaga su ciò che avviene nella vasta rete dei teatri off e delle giovani compagnie che operano sul territorio nazionale.

Quattro mesi densi di appuntamenti in un luogo che diventa “cantiere di vita teatrale”, dove scrittura, regia e lavoro d’attore si incontrano, si confrontano, si misurano e si ritrovano nel comune intento di difendere la funzione civile e culturale del teatro. Un terreno di continua sperimentazione per idee e progetti che difficilmente riuscirebbero ad inserirsi nei meccanismi di una politica culturale spesso disattenta a tutto ciò che sfugge ad una logica di mercato.

LET offre gratuitamente alle compagnie ospiti l’utilizzo della sala teatrale, l’uso di un parco luci e fonica completo, un ufficio stampa, oltre alle relative spettanze economiche derivanti dagli incassi.

Un progetto che vuole dare visibilità e spazio a nuovi linguaggi scenici e a giovani artisti e che possa efficacemente incidere nel panorama teatrale promuovendo un auspicato ricambio generazionale, nella convinzione che esso rivesta un’importanza sostanziale e non marginale del nostro patrimonio teatrale e culturale.

 

 

 

 

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