ODDIO MAMMA

ODDIO MAMMA!

con Franca Valeri Urbano Barberini

di Sam Bobrick & Julie Stein
traduzione di Urbano Barberini

regia Daniele Falleri

Una madre possessiva ed invadente che dal salotto di casa scrive lettere al figlio lontano
intimandogli di tornare da lei.
Un figlio in fuga perenne che risponde parole di fuoco, si agita e scappa senza mai affrancarsi.
Da questa dinamica di base ha preso vita l’immagine dello spettacolo: Doris come un sole guarda e sta, Saverio come un satellite gira e gira ma è sempre lì.
“Oddio Mamma!” nasce come un carteggio – un improbabile carteggio – e in breve si trasforma in un duello in movimento senza esclusione di colpi.
Lettere taglienti come lame che si conficcano ovunque; caustiche, ironiche, sarcastiche, irriverenti, con quel retrogusto di sentimento e di azzardo che rendono un confronto vivo e pulsante.
Ricordo le risate che mi sono fatto alla prima lettura. I personaggi, essenziali nella loro iperrealtà, mi hanno intrigato da subito. Con questi due voglio averci a che fare, ho pensato.
Abbiamo cose da dirci.
Voglio assolutamente scambiarci due chiacchiere.
Anzi, quasi quasi entro nel loro gioco e gli scrivo due righe.
E così è stato. Ho digitato un sms ai due interpreti, poi rivelatisi insuperabili compagni di viaggio. Due parole secche e stringate: “Ci sto!”.
Ci sto nel senso che accetto la regia, nel senso che non vedo l’ora di tuffarmi in questo universo sfavillante fatto di capriole e tormenti, nel senso che sono disposto a crescere per tornare bambino.
Daniele Falleri

Rieccomi al teatro della Cometa con Urbano Barberini nel sintomatico titolo di “Oddio Mamma!”, come sempre con intenzione di divertire il pubblico. Questa volta senza responsabilità culturali, altre volte assunte. Ma il divertire è pur sempre qualche cosa che impegna il cervello come il cuore di un attore e in questo “grottesco” fatto di lettere velenose e molta verità mi auguro che il divertimento non manchi.

Franca Valeri

ODDIO MAMMA! FOTO

 

ODDIO MAMMA RASSEGNA STAMPA

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